Con la Nuova Sabatini è l’ora di investire nella zincatura a spruzzo contribuendo alla ripresa del paese.
Nel settore della zincatura a spruzzo La Nuova legge Sabatini (circolare n. 4567 del 10/02/2014 del Ministero dello sviluppo economico), che promuove gli investimenti industriali, già manifesta i primi segni positivi sotto forma di nuove iniziative produttive con conseguenti benefici parallelamente per le imprese che aumentano il loro valore aggiunto e per l’occupazione. I settori dove si nota il maggiore interesse: sono carpenterie metalliche, fabbri, le imprese che svolgono attività di sabbiatura e le verniciature industriali. Il campo di applicazione della zincatura a spruzzo è potenzialmente illimitato se si tiene conto ce la ruggine causa in italia ogni anno danni per 20 miliardi (solo l’8% dell’acciaio consumato ogni anno è adeguatamente protetto contro la ruggine, il resto è soggetto a rapido deperimento). La zincatura a spruzzo, a differenza di altri sistemi anticorrosivi garantisce all’acciaio una duplice protezione: attiva (anodica o sacrificale) e passiva (effetto barriera); non ha rivali per la durata dei manufatti e per i costi. Nessun altro sistema è in grado di assicurare rivestimenti di zinco con spessori fino a 500µ. I progettisti, i tecnici, gli imprenditori e gli addetti ai lavori compresi i gestori della cosa pubblica e privati trovano validi riferimenti nella normativa EN ISO 2063:2005.