Se la Zincatura a caldo è al primo posto per volumi trattati, quella a spruzzo al arco elettrico e a fiamma è il sistema più efficacie contro la corrosione delle strutture di acciaio ed il ripristino di strutture in cemento armato in cui il ferro tondo è arrugginito.
La Zincatura a spruzzo (o metallizzazione) con la possibilità di eseguire riporti di Zn superiori a 300µ è l’unico sistema attualmente disponibile che può garantire una durata media del ciclo di vita della struttura di acciaio superiore a 80-90 anni senza bisogno di manutenzioni intermedie.
In Italia il mercato è stimato in oltre 4.000 tonnellate annue di fili di Zn e Zn/Al e Al corrispondenti a un volume di acciaio protetto di circa 500.000 tonnellate, a fronte di un mercato potenziale di oltre 2 milioni di tonnellate.
Gli operatori censiti in Italia superano 300 aziende dislocate per:
50% nel Nord Italia
35% nel centro Italia
15% nel sud Italia
La tecnologia della spruzzatura all’arco elettrico ha surclassato quella a gas in termini di produttività oraria (arco elettrico: ben 50 m²/h per depositi di 50µ, contro 12-16m²/h del gas).
Indagine eseguita dal Dott. Mario Colica – Amministratore della Colimet s.r.l. che rappresenta in Italia:
- Osu-Hessler il pioniere europeo dell’arco elettrico per depositi di metalli quali: Zn, Al, Cu, Inox, Corten, Zn/Al;
- Vertic Zinc Wire Oy leader nord europeo nella fabbricazione di fili di Zinco, Zn/Al e Al.
Il lavoro non manca per le carpenterie metalliche, fabbri e sabbiatori che hanno intenzione di verticalizzare le loro attività ricorrendo alla metallizzazione di Zn e Al delle strutture in acciaio come diffusamente fanno in Germania, Francia e paesi del nord Europa dove la lotta alla corrosione è una priorità per fabbricare strutture che devono resistere a lungo e garantire la sicurezza pubblica.