Botto dello zinco, che ha di nuovo aggiornato il record da 10 mesi al Lme. Ieri il metallo ha raggiunto una punta di 2.029,50 $/tonn (tre mesi), dopo la chiusura ufficiale di venerdì a 2.001 $. È l’ottava seduta consecutiva in rialzo, sia a Londra che a Shanghai. La tendenza era accelerata quando lo zinco al Lme era stato oggetto di forti scambi, con chiusure che avevano via via fatto saltare i livelli tecnici di resistenza a salire, mentre il rialzo dei prezzi portava a superare di slancio le medie mobili, mutando in positivo il quadro tecnico. Gli ultimi aumenti sono avvenuti anche in fasi di debolezza del rame, per cui lo zinco ha seguito una propria via, supportata non solo da fattori tecnici. A far leva sugli investitori c’è anche una costruttiva situazione fondamentale: le spese di trattamento dei minerali (treatment charge, in pratica lo sconto sulla quotazione Lme per la vendita dei concentrati) sono scese a 125 $ dai 205 $ di sei mesi fa.
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