I due termini esprimono lo stesso significato pratico.
In entrambi i casi si eseguono dei depositi di film metallici su supporti di diversa natura.
Il deposito può avvenire per spruzzatura termica oppure sottovuoto a seconda degli spessori o degli usi finali (applicazioni estetiche).
Per spessori sottili, il deposito di zinco sotto vuoto viene eseguito su film dielettrici (condensatori), per la schermatura degli apparati elettrici contro le radiazioni EMF e RFI.
Per depositi di zinco spessi, si ricorre alla zincatura a spruzzo con la quale si eseguono con facilità depositi di zinco fino a 300 µ o addirittura 500 µ, nei casi in cui occorre garantire una protezione contro la corrosione superiore a 70 anni, perché più alto è lo spessore di zinco più lunga è la durata del manufatto.
Come lo zinco, sacrificandosi, protegge l’acciaio nei vari ambienti EN ISO 12944