Nel parco eolico marino di ARKONA nel Mar Baltico, per la prima volta si è fatto ricorso in maniera estesa alla TSA (Spruzzatura Termica dell’Alluminio) per la protezione anticorrosiva, non solo delle parti emerse, ma anche di quelle sommerse (fondazioni), ricorrendo a rivestimenti di 350 micron di Alluminio, seguito da resine sigillanti.
Tradizionalmente nei parchi eolici marini, solo le parti emerse venivano protette con uno strato di 100 micron di Zn/Al 85/15, più due componenti di 120 micron di pitture epossidiche e 80 micron di pitture poliuretaniche.
I principali motivi del diffuso ricorso alla TSA sono stati:
- Durata > 40 anni per la prima manutenzione (la ISO 2023:2012 prevede 25 anni per spessori di 225 micron di Al in ambienti CX);
- Riduzione dei costi di fabbricazione dovuti alla automatizzazione del processo di metallizzazione con Al e alla minore formazione dell’over-spray;
- A differenza dei rivestimenti organici, TSA protegge la struttura – per effetto anodico – anche in casi di danneggiamento, allungando la durata e riducendo le manutenzioni che, in base all’esperienza, hanno un costo 50-100 volte superiore rispetto all’onshore.
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I nostri impianti di metallizzazione all’arco elettrico automatici OSU-Hessler sono da anni utilizzati da Vestas (Danimarca).