Verniciare un manufatto Zincato a spruzzo è operazione semplice perché il rivestimento di zinco ha una porosità di 8-10%. Per colmare la porosità si applicano sigillanti che hanno i seguenti vantaggi:
penetrano nei pori e riducono l’area del rivestimento esposto, rallentandone la velocità di dissoluzione, spianano le superfici, impedendo il trattenimento di sporcizie e altri inquinanti. Il rivestimento rimane pulito, bello esteticamente; può essere movimentato facilmente e può essere pigmentato per dare un colore più attraente.
Una superficie sigillata non ha bisogno di verniciatura.
I sigillanti devono avere bassa viscosità (3 < poise), medio potere fogliante, basso assorbimento di acqua e inerti agli attacchi chimici.
Vanno applicati subito dopo la spruzzatura dello zinco per evitare inquinamenti.
Spesso si applica un primer a base polivinilica prima della verniciatura oppure in alternativa una resina fenolica, o con polimeri vinilici, fenoli epossidici.
C’è una differenza tra sigillanti e vernici.
La vernice si sovrappone sulla superficie metallica mentre il sigillante è a bassa vischiosità e penetra nei pori sigillandoli senza aggiungere spessore al rivestimento.
Prima di verniciare un manufatto zincato a spruzzo si consiglia di applicare un sigillante, perché senza di esso molti leganti della vernice rimangono nei pori del rivestimento lasciando pigmenti sparsi (slegati) sulla superficie. Bisogna scegliere la vernice compatibile per evitare reazioni con lo zinco, perché la vernice sbagliata potrebbe formare dei composti con lo zinco all’interfaccia che possono comprometterne l’ancoraggio.
Bisogna evitare gli alcali.